Una dieta sbagliata uccide più delle sigarette
- Fiammetta Rimini
- 18 lug 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 5 feb 2020
Troppi cibi zuccherati, salati o processati. Pochi cereali integrali, frutta e verdura. Secondo uno studio pubblicato su Lancet, l'alimentazione sbagliata ha causato 11 milioni di vittime nel 2017, 4 milioni in più rispetto alle sigarette. 11 consigli pratici su come migliorare la propria dieta, fin da subito

Che la dieta e l’obesità abbiano un impatto sull’aumento della mortalità generale lo si sa dagli anni 90, grazie a un famoso articolo uscito sul New England Journal Medicine, dove per la prima volta è emerso come un indice di massa corporea sopra e sotto l’intervallo della normalità (18- 25), sia associato a un aumento della mortalitàindipendentemente dalla presenza di altre patologie.
Mangiare meno? No, mangiare meglio
Da quegli anni in poi, partendo dal fatto che il BMI rappresenta un forte predittore di mortalità totale, ci si è spesso domandato su cosa focalizzarsi per influire positivamente sulla salute della popolazione. Si è quindi iniziato a indagare sui fattori più nocivi per lo stato di salute del soggetto, puntando il dito contro i grassi totali, i grassi saturi, la carne rossa e trattata, gli zuccheri… Incentrandosi più su regimi alimentari a esclusione (cosa NON si può mangiare) piuttosto che a inclusione (cosa è MEGLIO mangiare).
Uno studio recente pubblicato su Lancet, è riuscito a ribaltare l’impostazione della cosiddetta “dieta salutare” ponendo l’attenzione, più che su un concetto di eliminazione di alcune classi di nutrienti perché nocivi per la salute, sulla qualità della dieta e sull’importanza di inserire prodotti vegetali nell’alimentazione quotidiana.
È emerso che un elevato consumo di cereali raffinati e di sale unito a un basso consumo di frutta, legumi, cereali integrali, noci e omega 3, siano alla base degli errori che impattano maggiormente a livello mondiale sulla mortalità.
11 milioni le morti causate da una dieta sbagliata
Da questo studio è infatti risultato come nel 2017 11 milioni di morti siano state correlabili a una cattiva dieta, superiori alle morti connesse al fumo (circa 7 milioni); le malattie moderne come quelle cardiovascolari, i tumori, le malattie autoimmuni, non hanno un solo fattore causale scatenante, ma sono definite multifattoriali. Influire anche su un solo fattore di rischio può avere un impatto preventivo enorme a livello di popolazione. Tra gli elementi su cui noi possiamo agire con le scelte quotidiane, spicca proprio la componente alimentare, ciò che decidiamo di assumere durante i pasti.
11 consigli per migliorare l’alimentazione
Assumi la verdura come “primo piatto” invece che considerarlo un contorno, questo permetterà di sentirti già in parte sazio e non rischiare di eccedere in altro
Tieni in frigo pronta della verdura tagliata a julienne quando percepisci l’impulso di sgranocchiare qualcosa
Utilizza più spezie e meno sale per insaporire i piatti, da inserire a fine cottura!
Evita le bevande zuccherate e i prodotti preconfezionatiPreferisci l’assunzione di frutta intera e frullati fatti in casa, al posto degli estratti e succhi di ogni genere
Non zuccherare il caffè e il the, questo può essere un primo passo per abituarsi al sapore reale delle cose.
Ogni cucchiaino di zucchero apporta circa 20 kcal!
Abituati a consumare prodotti integrali. Questi non hanno un minor apporto energetico, ma sono migliori sotto il profilo nutrizionale poiché apportano più fibra, minerali e vitamine
Abituati ad avere sempre in borsa un sacchettino di frutta a guscio come spezza fame, facile e comodo da trasportare
Usa come principio per la scelta del menù settimanale la varietà e la stagionalità della frutta e della verdura per beneficiare appieno delle caratteristiche del prodotto
Prediligi come fonte proteica il pesce azzurro, fonte primaria e nostrana di grassi omega 3
Consuma almeno tre volte alla settimana i legumi, fonte primaria di fibra solubile.
Fiammetta Rimini
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